Sei più SINGLE o SPOSATO?
Prima di farti questa domanda in realtà, spero ti sarai accorto del profumo che invade le vie del capoluogo siciliano. Tra i sentori che si sprigionano da case, paninerie, ristoranti, friggitorie e mercati ce n’è uno che prevale più di tutti. Se riesci a sentirlo non appena arrivato in questa meravigliosa città, sono molto contenta per te, perché è il primo passo per mettere alla prova i tuoi sensi e immergerti in uno degli aspetti della cultura di questa città: il fritto. La sensazione è percepibile sin dalle prime ore del mattino, c’è chi addirittura fa colazione con i pezzi di rosticceria, detta anche tavola calda.
Questa tipologia di fritto in cui stai per immergerti è un tipo di quelli diversi, particolari, quasi singolare, diffuso ancora in Sicilia, ma non per la rosticceria.
Più che una tipologia è l’ingrediente utilizzato, quello di cui stiamo parlando.
Ti darò qualche indizio: è a base bianca opaca, 99% grasso, resistente al cucchiaio, ma al calore che incontra diventa liquido, come tutti i grassi solidi.
Lo strutto, è lui che incontra la protagonista di oggi o il protagonista, perché non puoi dividerli di consueto i componenti di questo street food, ma vanno di pari passo, al massimo puoi aggiungere un altro ingrediente e unire tutti in matrimonio.
“U pani ca meusa”
è uno dei panini siciliani più succulenti che tu possa mangiare o possa aver mangiato, e anche se sembra così pesante, fidati che uno intero scende giù senza problemi, a stomaco vuoto però e a patto che sia uno. D’altronde uno basta e avanza se te lo gusti per come si deve.
Gli ingredienti principali del piatto di oggi sono:
- Vastedda o Mafalda, il pane, lo scrigno, il contenitore, con annesso sesamo, immancabile per me. La prima ha una forma circolare, la seconda sembra un serpentello, se si può identificare così.
- Milza o “meusa” in siciliano
- Polmone e “scannarozzato” (trachea di mucca)
- Strutto da contorno, “saimi” in siciliano
- E per un ultimo ingrediente, che in realtà sono due più un “bonus” arriva la fatidica domanda:
“Schiettu o maritatu?”
VS
Per gli abitanti della penisola e oltre: “Single/nubile/celibe o sposato?”
Cosa mai vorrà dire e soprattutto come dovreste rispondere?
Direi che è alquanto semplice.
Volete stare leggeri? Restate da soli, vi piacerà e vi rinfrescherà in qualche modo.
Volete farvi avvolgere completamente da quest’esperienza mistica e succulenta? Sposatevi, sposatevi col gusto, con il panino in questione e con chi volete voi, ma non tralasciate questo momento gustativo.
Dunque il primo corrisponde all’aggiunta di limone, così per sgrassare; il secondo all’aggiunta di formaggio, il caciocavallo.
Il bonus dov’è? Beh, se siete insaziabili, in alcuni posti lo servono con aggiunta di ricotta, oltre al formaggio, rende ancora più cremoso il tutto.
Se ancora non hai provato quest’emozione di trovarti a Palermo, di sentire il profumo di sfrigolio dorato già all’alba e di assaggiare uno degli street food più autentici della città, ti consiglio di prendere un aereo, un treno, una bici, un mezzo di trasporto e catapultarti in una di queste friggitorie, gastronomie oppure anche agli angoli della città, ma prima, se vorrai, eccoti ancora qualche tips.
Il polmone e lo scannarozzato danno consistenze diverse, oltre alla sola milza.
Quest’ultima viene prima bollita, tagliata a fette e poi immersa nello strutto.
La fatidica scelta
Se vuoi sentire tutto il gusto della milza, ti consiglio di scegliere la versione “light”, si quella con il limone, magari sfatando il mito che il limone fa dimagrire.
Se invece hai voglia di addentare qualcosa di più saporito prendi il panino del matrimonio.
Il matrimonio avverrà in ogni caso, in quanto al primo morso, riuscirai a dimenticarti di quante calorie tu stia per accogliere, e sarete tu e il tuo panino, tu e la milza, con il leggero crunch del sesamo, la morbidezza del pane, la morbidezza e il gusto intenso della milza accompagnati dalla freschezza e aromaticità del limone o da quella del formaggio.
Sarai travolto da questi sapori, immerso per le vie della città, a goderti un momento unico, morso dopo morso.
Mangia consapevolmente, mangia in quel momento, sentiti a Palermo ma anche un tutt’uno con il tuo panino, senti i rumori della città, i colori, ma se vuoi chiudi gli occhi e goditi il tuo giorno più bello. Congratulations for getting married!
P.S. provali entrambi e poi sceglierai tu stesso di cosa saprà questo matrimonio, e se tu sarai più schiettu o maritatu.
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