Riparto da qui, da dove un mio spazio come questo nasceva quasi 10 anni fa. Ho sempre amato mettere le mani in pasta, e ne ho fatto un mestiere, che non è mai stato solo tale. Scoprire nuovi ingredienti, nuovi sapori e combinazioni, nuove tradizioni culinarie a me sconosciute, in Italia e all’estero mi ha sempre affascinata. Il cibo è piacere, nutrimento, unione tra i popoli, simbolo d’amore e valori umani.

Dopo le superiori ho conseguito degli stage, tra cui uno in una nota pasticceria siciliana, per poi lavorare in un resort a 5* sempre come pasticcera.

La mia passione mi ha portato a studiare in una delle scuole più prestigiose d’Italia nel mondo del food, la CAST Alimenti, prendendo parte al corso di Alta Formazione per Pasticcere conclusosi con le cinque stelle di CAST Alimenti, uno stage e successiva assunzione presso la corte più dolce d’Italia.

La mia voglia di conoscenza, mi ha poi condotta verso una laurea in scienze e tecnologie agro-alimentari, ottenendo una valutazione di 110 e lode. Ho portato una tesi sul frutto del cacao, la cabossa, dal titolo: “100% cacao – il frutto più inesplorato del cibo più desiderato”, trattando il tema dello spreco alimentare e di come alcune aziende si stanno applicando per produrre sempre più nuovi prodotti dai materiali di scarto, in questo caso dalla cabossa del cacao, di cui normalmente si impiega solo circa il 20% per fare il cioccolato. Così facendo, vengono a crearsi nuove combinazioni di sapore.

Dall’inizio del 2024 seguo un master in scienze sensoriali, per il piacere e il benessere dell’uomo attraverso il cibo e ad oggi sono giudice sensoriale qualificato.

Perché sono qui?

In qualche modo ho sempre voluto unire tutte le mie passioni, per la pasticceria, per i viaggi, in primis, in un unico posto, ma anche in ogni dove, ed è per questo che nasce questo spazio, dove innanzitutto voglio condividere il piacere del gusto e cercare di portare, attraverso quello che ho imparato e ho evoluto, la gioia a tavola. Anche solo soffermandosi con il pensiero su una determinata preparazione, o preparandola e basta, ma consapevolmente, per l’uso degli ingredienti e il procedimento, e di come gli questi si combinano in un modo anziché in un altro. Soprattutto partendo da ricette e concetti che tutti possono fare e comprendere.

Il gusto di mangiare, ma prima ancora di condividere e assaporare, per se stessi o gli altri, non solo il mero atto di nutrire e assumere più o meno calorie, ma il buon gusto; i sapori, e prima ancora gli odori e ciò che rimarrà registrato nel nostro cervello, il sapore del buon ricordo, il sapore di un momento felice, “Il buono da pensare” – (Levi Strauss).

E’ proprio quello il compito dei dolci e del cibo, in un loro momento dedicato, farti felice, senza mai dimenticare l’importanza della materia prima, che fa gran parte del lavoro per il prodotto e per te stesso.

Spero che pian piano, possa riuscire, almeno un po’, a farti viaggiare nel gusto con me.