Un golosissimo spuntino a cinque petali
Questa chiara corolla, con la sua forma, mi riporta a una parte del mondo floreale del gen. Capiscum (peperoni e peperoncini per intenderci). Chiamarli solo fiori sarebbe un po’ troppo generico; “il mondo è bello perché è vario”, no? E anche quello dei fiori è un mondo a sé che merita una classificazione. Oggi però non faremo una lezione di botanica, ma dare un nome a questo golosissimo snack era quasi una necessità. Infatti non contengono capsaicina, così anche la più sensibile delle persone potrà amarli allo stesso modo di chi si diverte a salire e scendere sulla scala di Scoville.
In particolare potrai sentire e ascoltare la croccantezza dei petali, ma anche quella del loro centro caramellato alle mandorle. Queste texture andranno poi ad accoppiarsi grazie ad un cremino fondente, scioglievole, che richiama il centro di questo golosissimo snack. Saprà conquistarti petalo dopo petalo. Se sei un/una duro/a, invece, potrai cimentarti in una sorta di m’ama non m’ama e vedere come a finire, a meno che non finiscano prima questi floral snack.
Petali
- 93 g burro
- 37 g zucchero a velo
- 25 g albume
- 112 g farina debole, 00
- 1 pizzico sale
- 2 g scorza di limone grattugiata
- punta di un coltellino di semi di bacca di vaniglia
Croccante centrale
- 8 g miele
- 8 g granella di mandorle
- 8 g zucchero integrale di canna
- 8 g burro
Cremino alla mandorla
- 32 g pasta mandorla cruda
- 6 g burro di cacao
- 48 g cioccolato al latte (30%)
Petali
- Lavora a mano o in planetaria con foglia il burro con lo zucchero a velo (precedentemente setacciato se necessario), la vaniglia e la scorza di limone grattugiata e realizza un composto omogeneo. Aggiungi il pizzico di sale nell’albume, mescola, e uniscili al mix precedentemente formato. Dopo aver amalgamato il tutto, sempre con la foglia (nel caso stessi usando la planetaria), unisci la farina precedentemente setacciata e prosegui fino all’ottenimento di un unico composto, impastando giusto il tempo di incorporare la farina.
- Ottenuto l’impasto, stendilo molto sottile su circa tutta la superficie del tappetino in silicone (30×40) servendoti di una spatola a gomito.
- Trasferiscilo su una teglia e cuoci in forno preriscaldato a 150°C statico per 10 minuti (risulteranno ancora chiari: questa è una prima cottura).
- Trascorso il tempo di cottura, realizza i petali con un tagliapasta a petalo o a foglia (misure: 5×2,5 cm). Mettili da parte.
Croccante centrale
- Scalda leggermente in un pentolino il miele, unisci lo zucchero integrale di canna, la granella di mandorle e infine il burro. Realizza un unico composto.
- Stendi il più sottile possibile tra due fogli di carta forno con l’aiuto di un mattarello.
- Togli il foglio superiore e cuoci sul foglio inferiore messo su placca da forno a 150°C per 15 minuti.
- Toglilo dal forno, aspetta qualche minuto per un leggero raffreddamento e con l’aiuto di un coppapasta rotondo (2,5 cm diametro) realizza almeno 14 dischetti. Fai raffreddare del tutto.
Primo assemblaggio
- Disponi i petali realizzati precedentemente a 5 a 5 su tappetino di silicone e placca da forno o in alternativa su foglio di carta da forno e placca. Falli convergere verso il centro con le punte.
- Disponi al centro della convergenza dei petali (gruppo da 5) un dischetto di croccante prima realizzato e ormai freddo.
- Disposti tutti i fiori sulla teglia, cuoci a 150°C per 8-10 minuti. Controlla sempre, devono risultare leggermente dorati. Fai raffreddare. Nel frattempo realizza il cremino.
Cremino alla mandorla
- Sciogli metà del cioccolato a bagnomaria a 45°C circa.
- Togli dal fuoco e unisci il burro di cacao e il restante cioccolato tritati (o in gocce). Mescola bene e assicurati che tutti i pezzi si siano sciolti.
- Controlla la temperatura con un termometro per alimenti; dovrà segnare 29-30°C.
- Ora che hai precristallizzato il cioccolato unisci la pasta di mandorle e mescola con l’aiuto di un leccapentole per ottenere un unico composto.
- Raffredda il cremino appena ottenuto intorno ai 20-22°C. Basterà tenerlo in movimento con lo stesso leccapentole e controllare di tanto in tanto la temperatura.
- Trasferiscilo in una poche o un cornetto di carta da forno. Taglia la punta provocando un piccolo foro, di qualche millimetro.
Secondo assemblaggio
- Una volta raffreddati i fiori, girane delicatamente la metà e realizza uno strato sottile di cremino per tutta la superficie (il buco della poche ti farà da guida). Mettine anche un po’ al centro.
- Chiudi il fiore con un altro con la parte superiore rivolta verso il cremino. (Quest’ultimo passaggio è soprattutto da realizzare se lo stampo dei tuoi petali non è perfettamente simmetrico).
- Lascia cristallizzare del tutto il cremino, possibilmente a una temperatura di 16-20°C se ti è possibile, altrimenti a temperatura ambiente ma sotto i 28°C.
- Conserva al riparo dall’umidità. A meno che tu non sia già pronto per fare m’ama non m’ama o qualsiasi altra pratica che ti porti a degustare petalo dopo petalo, compreso di croccante centrale.
Vuoi sapere cosa fartene degli “scarti” della cialda?
A breve una ricetta al riguardo per te!*
Prima di passare ai consigli e alle curiosità, fatti conquistare da altre ricette con le mandorle e la frutta secca, soprattutto se ami già la frutta secca. Eccole:
- Perfetto alle mandorle
- Cubbata siciliana
- Quadretti alle mandorle
- Pralinato alla mandorla
- Love cup
- Torta rustica alle mandorle
Consigli e curiostità
- *Lasciati ispirare dalla tua fantasia per un recupero o presto ti spiegherò cosa farci.
- P.S. (puoi anche mangiarli da soli) N.B. Gli avanzi dei petali necessitano finire la cottura. Per riutilizzarli rimettili in forno fino a leggera doratura (7-9 minuti circa a 150°C)
- Non è menzionato ogni volta, ma il forno per tutta la ricetta è sempre statico. Se usi il ventilato dovrai abbassare la temperatura di 15-20°C.
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