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Marmellata d’arance (di Ribera) senza pectina aggiunta

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Ogni spicchio d’arancia esplode in bocca, morso dopo morso, si rompono le vescicole, si libera il succo, una sensazione dolce-acida implode nella tua bocca e anche una bella dose di vitamina C.

Se poi vuoi provare le arance di Ribera è da Novembre a Maggio che devi pensarci.

Arancione intenso, bionda ombelicata e senza semi. Succosa, appena tagliata, è ideale da mangiare sia spicchio dopo spicchio, che da bere sorso dopo sorso.

Tre varietà in particolare per la DOP in ordine di produzione: Navelina, Brasiliano e Washington Navel.

Ho voluto precisare di Ribera, in quanto queste arance sono particolarmente aromatiche ed equilibrate tra zuccheri e acidi.

Inoltre c’è anche la varietà Vaniglia, che in questo caso non è stata utilizzata, non ombelicata, senza semi, dolce, con acidità quasi assente.

Se poi le preferisci quando vuoi, anche in altri periodi dell’anno ti consiglio questa marmellata, giusto per farne scorta e non rimanere mai senza. Potrai invece rimanere senza pectina, in quanto questo prodotto non ha bisogno di pectina aggiunta.

Questa marmellata è perfetta per la colazione sulle fette biscottate o sul pane, da abbinare ai formaggi, per un dessert al piatto, per arricchire una torta, per riempire i biscotti o per quello che vorrai.

  • 250 g arance intere
  • 200 g succo d’arancia
  • 150 g polpa di mela
  • 300 g zucchero
  • 20 g scorza d’arancia grattugiata (senza l’albedo/parte bianca)
  • 10 g succo di limone

Prendi una pentola media.

Sbuccia le mele e tagliale a pezzi. Mettili dentro la pentola, in cui andranno pure lo zucchero, le arance con tutta la buccia tagliate a pezzi, il succo di limone, il succo e la scorza d’arancia.

Per questi ultimi due usa naturalmente le stesse arance, prima grattugi la scorza, poi ne ricavi il succo.

Frulla il tutto con un mixer ad immersione, non devono rimanere pezzi grossi.

Porta la pentola sul fuoco e mescola di tanto in tanto per evitare che la marmellata si attacchi.

Porta a 60° Brix o a consistenza desiderata.

  • Puoi utilizzare le arance che vuoi, quello sopra è soltanto un consiglio, e tra varietà di frutto diverse il sapore potrebbe variare.
  • Puoi utilizzare anche la buccia della mela, se bio è meglio.
  • Come porto la marmellata a 60° Brix?                  Lo strumento che viene utilizzato è il rifrattometro, che può essere digitale o analogico. Un grado Brix (°Bx) è uguale ad 1 parte di solidi solubili in 99 parti di solvente per ottenere 100 parti totali di soluzione. Per esempio se ho una soluzione di acqua e zucchero a 40° Brix, vuol dire che ho una soluzione con 40 g di zucchero e 60 g di acqua. I Brix vengono infatti misurati nella frutta, nella verdura, nel vino, nella birra… La misura dei Brix avviene tramite il prelievo di un campione, che deve essere portato a 20°C prima di effettuare la lettura. Per leggere il risultato, si guarda attraverso la parte oculare apposita, in quello analogico, a differenza di quello digitale, nel quale il risultato viene dato attraverso un display.
  • Ho bisogno per forza del rifrattometro? Intanto voglio dirti, che se vuoi usare il rifrattometro in casa, quello analogico va più che bene. In ogni caso, l’utilizzo di questo strumento serve per avere un prodotto pressoché uguale ogni volta. Nel caso di una marmellata di arance, per esempio, difficilmente otterrai un prodotto a volte più denso e a volte più liquido, proprio perché misuri i gradi Brix. Ci possono essere delle variazioni nella consistenza in base al tipo di prodotti che utilizzi, ma la concentrazione zuccherina e dei solidi solubili con il rifrattometro viene sempre misurata allo stesso modo. Diversamente, se non vuoi utilizzare il rifrattometro, puoi sempre portare il prodotto a consistenza desiderata, ti consiglio però di prelevare sempre un campione prima della fine della cottura, di raffreddarlo a temperatura ambiente e renderti maggiormente conto di come si presenta la marmellata una volta finita e raffreddata. Per “raffreddare”, non intendo mettere il campione in frigo, ma basta semplicemente, con la punta di un cucchiaio o una spatolina, prendere un po’ del prodotto da verificare e cercare di spalmarlo il più possibile su una superficie piana, per accelerare il raffreddamento, anche sulla spatolina o sul cucchiaio stesso, e aspettare che il prodotto arrivi a temperatura ambiente. Ci vorrà meno di un minuto. Dopo di che lo controllerai e se la consistenza soddisfa le tue aspettative, la tua marmellata è pronta.

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