Arricchisci
il tuo già umido e fondente cake con la cremosità e gli aromi di questa crema leggera al limone.
Già al taglio avvertirai il profumo dell’esperidio con la sua freschezza. All’olfatto quasi primeggia su cacao e nocciola. Il primo spicca maggiormente, oltre ai sentori di burro della crema e del lemon curd contenuto in essa.
Al gusto si percepiscono ancora la cremosità e la pastosità del cake, in accezione positiva, che si sposano alla perfezione con la sofficità della crema leggera.
La mia versione preferita? Te la dico dopo che prepari la tua.
In ogni caso non c’è una versione migliore o peggiore, se a livello tecnico non ci sono particolari errori. La differenza sta nei nostri gusti, in ciò che ci piace, le nostre esperienze precedenti e molto altro ancora.
Eccoti l’occorrente per fare la crema leggera al limone. Goditi già tutte le foto
Per uno stampo da 16 cm di diametro e 2 cm di altezza
– da abbinare a questo cake nocciola cacao –
Curd al limone
- 40 g zucchero
- 40 g uova
- 10 g scorza di limone
- 30 g succo di limone
- 60 g burro
Crema leggera al limone
- 170 g crema al limone
- 130 g panna fresca
- 2 g gelatina (190-200 bloom) + 10 g acqua fredda
Pasta nocciola tostata q.b.
Nocciole q.b.
Curd al limone
Pesa insieme in una caraffa o cilindro graduato il burro freddo a cubetti e mettilo da parte.
Mescola in un pentolino zucchero, uova, succo di limone e scorza di limone grattugiata con grattugia a maglia fine. Porta a cottura sul fuoco, sempre mescolando con una frusta fino alla temperatura di 82°C.
Senza termometro: vedrai la crema addensarsi leggermente, immergi un leccapentole o la parte posteriore di un cucchiaio nella crema. Passando un dito per tutta la lunghezza del cucchiaio o del leccapentole, vedrai che la divisione creata rimarrà ferma, senza colare o tendere a unificarsi.
Versa la crema appena ottenuta sul burro a cubetti dentro la caraffa e mixa per qualche minuto con un frullatore ad immersione, fino ad ottenere un composto omogeneo.
Fai raffreddare leggermente la crema ottenuta, mescolando di tanto in tanto e conservala in frigo coperta da pellicola per almeno due ore (anche una notte).
Crema leggera al limone
Idrata la gelatina con la sua acqua fredda. Nel frattempo scalda una piccola parte di curd già freddo e sciogli la gelatina al suo interno. Mescola bene e unisci il mix ottenuto al restante curd presente in ricetta. Monta a parte la panna e unisci dal basso verso l’alto il curd alla panna fino ad ottenere una massa omogenea, leggera e sostenuta. Aiutati con un leccapentole.
Arrivat* ad una crema spumosa ed uniforme, mettila nello stampo, livellala bene e abbatti di temperatura in negativo o poni in congelatore.
Una volta solidificata, sforma la crema, poggiala sul cake e fai scongelare il tutto in frigorifero.
Assemblaggio
Una volta scongelata la crema sul cake, “decora”* con pasta nocciola e nocciole**; porzionalo, servi e gusta!
In aggiunta a quanto detto prima…
- Sulla lingua si avverte una lieve acidità. L’amaro, rispetto alla versione senza crema (cake nocciola e cacao), diminuisce, e anche dopo la deglutizione, rimane in maniera minore. Naturalmente la degustazione, è arricchita, anche in bocca, dalla presenza del limone con il suo gusto presente, il quale è il primo ad entrare in scena con le diverse consistenze, poi rimane qualche granello della polvere di frutta secca utilizzata e profumi del cake menzionati prima. La bocca rimane sempre pulita, non grassa, non unta.
- La mousse è avvolgente nei confronti del cake, al morso, lo circonda e poi si espande tutto in bocca: il cake con la sua mousse. Il lemon curd dà una leggera nota floreale di zagara.
- I profumi della pasta nocciola si sposano molto bene con la crema leggera al limone, e conferiscono percezioni di limone candito e/o tostato.
- Il cioccolato bianco, che può essere omesso, fa da cornice, oltre a dare dolcezza, nel boccone sovrasta leggermente il limone e accentua la mandorla e la frutta secca in generale.
- La granella di nocciole aumenta i profumi di tostato, e naturalmente conferisce croccantezza, persistendo fino alla fine.
- Il cremino contribuisce alla cremosità, donando una sensazione complessiva in bocca, anche se questo dipende dalla temperatura di degustazione. Sopra i 20°C circa quasi si fonde con il cake, conferendo una consistenza cremosa, contribuendo alla masticazione, oltre a quella che dà la polvere di frutta secca. Sotto quella temperatura, si avverte maggiormente la differenza di consistenza.
- In ogni caso, è sorprendente come un cake così umido e cremoso, riempie la bocca, quasi si attacca al palato, ma alla fine la lascia pulita, con e senza crema leggera al limone.
Consigli e curiosità
- *”decora”: nulla è mai solo decorazione. Ogni ingrediente che utilizzi apporta gusti, consistenze e percezioni diverse!
- **la pasta nocciola (100% nocciola) è stata utilizzata con l’aiuto di un cornetto in carta da forno. Le nocciole in foto invece sono sabbiate. Puoi utilizzare delle nocciole al naturale o farmi sapere se ti piacerebbe imparare a farle sabbiate, per decorarle o mangiarle così!
E adesso tocca a te:
prepara, divertiti, assapora, godi!
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